domenica 2 giugno 2013

Quattro passi con le ali


Sono come un folletto. Mi alzo su verso il cielo e spiego le ali giuste. Oggi faccio quattro passi fra le nuvole. MI siedo sulla nuvola più grande e guardo la città. Tante persone piccole che camminano sulle strade, macchine che sfilano nel traffico. Non c’è rumore quassù, non ci sono spie quassù, esisto solo io. Non è poco!.

Svolazzo  sull’altra nuvola, osservo il mare da lontano, oggi il sole da spettacolo.  E di quei travagliati giorni non ho ricordi, so che eri accanto a me e che mi aiutavi contro il mondo. Ora sento la mancanza di quell’aiuto, ma  mi chiedo dov’è quel coraggio?

Volo ancora, vedo i palazzi, le piazze che si riempiono di gente, vedo sorrisi, vedo abbracci. E’ tutto più bello visto da quassù. Non voglio scendere, dai ! ancora un altro giro!

Proseguiamo verso le montagne, eccole laggiù, arrivo sulla cima e un panorama da rimanere senza fiato! L’aria è forte e ubriaca la testa. Dai ! ancora un altro giro.

Ma le ali mi riportano alla nuvola di prima. E ora di scendere, fa nulla.

Capiterà poi di rifare una passeggiata…

2 commenti:

  1. L'aiuto, la forza, il coraggio sono dentro di te. Anche quelli necessari per chiedere aiuto all'esterno.

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    1. grazie del tuo pensiero,:)delle volte mi capita però di crollare... però è sempre più importante come ci si rialza.

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