mercoledì 4 aprile 2012

abbi pazienza

Abbi pazienza. Si certo; sempre avere pazienza soprattutto in questo periodo difficile per il lavoro. Ma la pazienza non deve poi essere interpretata come comportamento da sottomissione. E' esattamente questo che sto provando ultimamente. Abbi pazienza, dico a me stessa fra i denti. E me lo sento ripetere anche dalle amiche, giustamente, quando racconto le vicissitudini lavorative.
Sono tre mesi che non prendiamo lo stipendio, il capo ci ha detto di pazientare,  (è un momento difficile, le ditte non ci pagano, i fidi in banca corrono etc...) ma diventare un "pupazzetto antistress" no!.
Le mie mansioni sono solo amministrative, diciamo che sono l'ultima ruota del carro, i colleghi fanno il lavoro e io sono quella che fattura il lavoro fatto, ma sono anche quella che tratta con i fornitori per la merce da ordinare per gli sconti, per creare un magazzino con ricambi da offrire poi a prezzi piàù competitivi per i clienti; sono quella che parla con le banche per avere possibilità migliori di trattamento economico per i conti correnti; sono quella che fa le offerte alle flotte aziendali per la manutenzione delle vetture, per cercare di allargare la clientela, E sono quella che si occupa di incassare le fatture ogni fine mese, e credetemi non è un lavoro facile. Ma nonostante tutto l'impegno che impiego, comunque sono soggetta a critiche dal capo.
Ogni telefonata che ricevo o faccio, lui è lì che ascolta e dopo critica il modo di come ho parlato. "Tu non sai acchiappare il cliente!" tuona, e io resto lì zitta, con la voglia di dirgli "Non ho la mini e le calze a rete, non mi aveva detto che doveva fare anche la puttana!". Quando tratto con un fornitore, subito arriva la sua battuta preferita "quando c'era mia figlia, lei si che sapeva ottenere sconti fantastici!" Già! peccato però che parla degli anni ottanta, quando c'era la lira e il consumismo era completamente diverso dai tempi attuali.
Oggi i clienti che vengono a fare un preventivo guardano tutto, anche lo spicciolo dei dieci centesimi. E' giusto, tutti stiamo affrontando un periodo brutto. Ma non posso farci nulla. La mattina non nascondo che è veramente dura tirarsi su dal letto e andare al lavoro, perché so già che ci sarà un qualcosa che dovrà criticare, che dovrà fare paragoni con la figlia che prima occupava il mio posto. Ma oggi una soddisfazione l'ho avuta. Un cliente è venuto in ufficio da me e mi ha regalato un bellissimo uovo di pasqua. Il capo è entrato in quel momento e gli ha detto grazie, ma il cliente ha subito risposto: "non è per lei, è per la signora! E' sempre così gentile!", dopo siamo usciti insieme per andare al bar, è lì altra sorpresa: una signora che era venuta ieri da noi per un lavoro, mi ha lasciato la colazione pagata. Lui non ha detto nulla, io invece avevo un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Ecco le piccole soddisfazioni. Anche se faccio fatica ad arrivare alla fine del mese (in questo periodo poi devo dire alla fine del...trimestre!), anche se sono criticata da lui continuamente, c'è ancora chi apprezza il lavoro che fai, c'è ancora chi riconosce il rispetto. E nulla ha più valore di un piccolo pensiero fatto da persone che hanno già problemi, ma hanno pensato a me. Si sono ricordanti della cortesia. Abbi pazienza! con il tempo qualcosa cambierà. (spero in meglio)