domenica 5 luglio 2015

Principe azzurro Vs Bionda in cabriolet

E se sognare non è proibito, allora sogniamo!


Mettiamo in chiaro una cosa da subito: il principe azzurro non esiste e lo sappiamo già.
Tanto meno poi se hai superato “‘na certa età”,  allora dico che il principe brizzolato non esiste.
Ma come voi uomini continuate a sognare le bionde, noi donne continuiamo a sognare i principi.
Azzurri, biondi o mori, che arrivino a cavallo o guidando un carretto, a noi donne non importa: quello che ci interessa è il carattere del nostro uomo dei sogni, il suo modo di fare e il rispetto per gli altri.  Insomma un principe nelle maniere e del saper vivere.


Ci chiedono spesso perché cerchiamo un principe azzurro, o perché speriamo di incontrarlo.
Già, perché?
Forse perché da piccola ho visto troppi cartoni animati con il classico finale “... e vissero tutti felici e contenti” (anche se ora mi chiedo: ma chi vissero felici e contenti? Loro due, o gli altri? ma questo è un altro punto di vista…)


Anche se noi donne siamo riuscite a conquistare nuovi traguardi nell’ambito lavorativo e sociale, ancora oggi è probabile che siamo affascinate dall’immagine del principe azzurro, perché è quel tipo di uomo che vorremmo avere al nostro fianco, che cammina insieme a noi e fa il tifo per i nostri successi.
Voi uomini sognate di guidare un’auto sportiva, con bionda seduta dentro (credo che la diano anche optional), noi desideriamo l’uomo che arriva e ci salva da una situazione difficile, che ci dice guardandoci negli occhi “tranquilla, ci penso io”, ma senza pestarci i piedi, perché siamo donne moderne, e vogliamo sempre il nostro spazio.
E sapendo che nella vita reale il principe azzurro non viene a salvarci, ci solleviamo da sole, perché la vita ci ha forgiato l’anima e siamo capaci di vedere rosa anche dove c’è l’oscurità.
Abbiamo i piedi per terra, per fortuna, e se questi sono infilati dentro le nostre scarpe preferite con il tacco, tanto meglio; perché  continuiamo a camminare e a vivere la nostra vita quotidiana lo stesso, a svolgere il nostro lavoro qualunque esso sia, bello o brutto, interessante o noioso..


E quando usciamo con le amiche, ci piace ancora metterci in tiro, perché non si sa mai, potremmo incontrarlo proprio in quel locale dove stiamo andando. e ci piace pensare che in qualche parte del mondo (stavo per dire universo, ma mi sembrava un po’ troppo grande e avvilente!) lui c’è, esiste, e magari sta girando l’angolo ed entrando nello stesso locale, e ci guarderà con occhi che sembreranno due laser nel buio, sicuro di se.


Alcuni antropologi sostengono che la figura di questo mito femminile, disegnata con un fisico atletico, magari biondo (tié! così pareggiamo i conti con voi)  evoca sensazione di freschezza, di gioventù e di benessere. Insomma una teoria un po’ complessa, ma noi donne siamo complesse, e le cose semplici non ci piacciono. Perciò cari maschietti fatevene una ragione.
Se parliamo del principe azzurro, se sogniamo ancora il cavaliere che ci apre la portiera dell’auto, che ci dona la sua spalla su cui piangere e ci dice risoluto “tranquilla, ci penso io!” beh! non biasimateci.
Non pretendiamo che siate perfetti come lui, ma lasciateci sognare.
E se vi annoiamo con questa storia, allora siete autorizzati a sognare la vostra bionda seduta accanto a voi nella cabriolet sportiva, mentre sfrecciate lungo le strade costiere.


Però ricordatevi di pagare prima il conto del  ristorante e di lasciarci le chiavi dell’altra macchina, quella reale, parcheggiata fuori.



Una coppia da sogno; un principe azzurro e una bionda...