venerdì 11 settembre 2015

Usciamo a fare shopping? (...aiutatemi!)

“Voi donne amate lo shopping. Ma noi uomini no!”



Che ci crediate o no, anche una donna può avere dei problemi nel fare shopping.
Ad esempio: io.


Premessa: mi piace avere dei vestiti nuovi, o scarpe (più vestiti però!), ma l’idea di uscire e camminare in una strada affollata, a cercare un capo nuovo, mi fa venire l’ansia.
La mia idea di shopping ideale è avere un negozio tutto per me, il parcheggio per l’auto davanti all’ingresso, una commessa discreta, camerino grande con aria climatizzata e specchio con le luci giuste.
Troppo, vero?


Alla frase “Usciamo a fare shopping?” ad alcune donne si illuminano gli occhi, e la pelle del viso diventa di un rosa acceso. Io, invece, gli occhi li alzo al cielo e mi viene la faccia della Merkel quando parla dello spread, neanche mi avessero detto: “Ti butti dalla finestra per me, per favore?”
Faccio shopping solo se mi serve un abito, un capo particolare per un evento speciale, quindi solo per necessità di vestiario. Andare per negozi per me è una impresa epocale, che mi da senso di smarrimento e mi fa prevedere una crisi di nervi.


E allora come faccio ad entrare in un negozio? Semplice: attuo una mia strategia anticrisi emotiva:
evito gli store dove c’è una ressa di femmine, che sembrano delle arene dove le donne si trasformano in valchirie.


prima di entrare, assumo un atteggiamento da “donna invisibile”, così posso guardare quello che mi serve, cercando di non farmi notare da commesse che cominciano poi a seguirmi, per decantare quel vestito e dare i “consigli giusti”.


Per carità, avere consigli è bello! Ma sono pochi i commessi capaci di scegliere, al posto tuo, il capo giusto per misure e colore. E se mi capita di conoscerne uno, è facile che diventi una cliente fissa.
L’arte del saper consigliare, senza essere critici o invadenti, è sempre ben apprezzata da un cliente.


Ma se capita che mi serve un vestito, e cheil mio negozio preferito non ce l’ha?
Eh! purtroppo mi tocca andare in uno nuovo.
Dopo aver messo in atto la mia pratica di invisibilità, entro e mi dirigo subito verso il settore che mi interessa.
Scelgo uno o due capi AL MASSIMO! e  prego Nostra Signora Chanel dello Shopping per trovare un camerino libero.
Una volta esaudita la mia preghiera, inizia la parte più noiosa.


Mi spoglio e le luci bianche del soffitto, che illuminano impietosamente il mio corpo, riflettono nello specchio un’immagine pallida delle membra, con rughette sul viso; mi impongo di non guardare per non farmi prendere dalla voglia di fuggire e trasferirmi in una giungla, dove basta una tunica di pelle per coprirsi.


Provo il primo capo. E - sempre! - il cartellino del vestito, anzi, i due cartellini del vestito si impicciano nei capelli, e quando tiro l’abito in giù, questi restano girati all’interno, facendo grinze alte sulle spalle, capaci di far scomparire il collo.


Quando passo a provare il secondo capo, sono già distrutta e sudata, come se avessi fatto un’ora di palestra. E mentre mi sto finalmente rivestendo e già sento l’aria della libertà aleggiarmi sul viso, ecco che arriva la commessa, che urla da fuori un “Come va? Perché ci sono altre taglie in altri colori...”


Uscendo dal camerino-sauna, sbatto sempre contro una che sta nel corridoio a rimirarsi allo specchio, e che approfitta per farmi fa la classica domanda: “Scusi secondo lei mi fa il culo grosso?”
Ohdiomio!
“Assolutamente no!” rispondo mentre asciugo la fronte.
Ha ventimila capi da provare che sono appesi nel suo camerino, è inutile dire che quel vestito non va bene; perché sicuramente quella è una donna che non sa cosa vuole, e ha già deciso che comunque le “fa il culo grosso”.


“Signora è sudata, vuole un ventilatore mentre le porto gli altri diecimila vestiti?”
NO. Voglio uscire da qui.


E dopo essere scappata dal negozio, cerco subito un bar.
Ho bisogno di fare incetta di grassi e caffè, devo riprendere le energie per ricordare perché sto in giro per negozi….., ma soprattutto: DOVE HO MESSO L’AUTO!?


Eh cari uomini! Come vi capisco!
Per questo preferisco l’uomo che ama e fa molto sport, perchè a lui basta una tuta indossata su spalle larghe e gambe lunghe che… ecco fatto! E’ a posto.


Niente shopping, ma tanto amoooore ….:)


p.s. io non sudo nei camerini-sauna, io divento SPARKLING!



le strade affollate dello shopping... vai tu! io resto a casa










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